Da alcuni mesi la pulizia e la manutenzione di Ikea Collegno viene gestita dalla ditta Vivaldi e Cardino. Questo è avvenuto dopo l’ultima gara d’appalto indetta da IKEA per la gestione di quest’aspetto dei suoi punti vendita. Peccato che nel nuovo appalto IKEA abbia pensato bene di non riconoscere in alcun modo alcuni diritti inalienabili delle lavoratrici e dei lavoratori che permettono la pulizia e la gestione dei suoi stores.
Parliamo in particolare del diritto alla mensa e di quello agli spogliatoi.
In primo luogo a fare la funzione di spogliatoio è oggi uno sgabuzzino non differenziato per genere e di dimensioni inadatte. A questo aggiungiamo che non tutti e tutte le dipendenti hanno avuto in assegnazione il proprio armadietto per riporre i propri abiti e cose personali.
Non esiste in secondo luogo nè un locale mensa proprio per le/i dipendenti di Vivaldi e Cardino e nemmeno è concesso loro l’accesso alla sala mensa interna di IKEA. Le lavoratrici ed i lavoratori delle pulizie sono costrette o a mangiare nei locali del bar interno ad IKEA oppure a mangiare un panino sulle scale dell’entrata dipendenti IKEA. Naturalmente in tutta fretta considerando il rischio per la sicurezza costituito dalla presenza di persone su una scala di accesso ed uscita.
E’ una situazione tra il ridicolo e l’inaccettabile. Per questo abbiamo deciso di mettere sotto gli occhi di tutte e tutti la condizione al limite dell’umano di chi lavora a tenere pulito e in ordine un punto vendita di un’azienda che da sempre vuole essere ritenuta “labour-friendly”.