COMUNICATO SINDACALE SCIOPERO DEL 27/03 DEL SERVIZIO REFERENCE UNITO

Il servizio reference dell’Università di Torino da 30 anni è stato appaltato ad aziende esterne. L’ultimo appalto scadrà nel settembre del 2023 e le lavoratrici ed i lavoratori che garantiscono questo servizio si trovano di nuovo a rischiare di perdere orario di lavoro, reddito e anzianità di servizio. Come sempre per chi lavora in appalto, una vita precaria in tutti i sensi.

La nostra richiesta immediata è quella di prorogare l’appalto in essere nel quadro del superamento del sistema appalti universitari e in vista dell’assorbimento di questo personale all’interno di una società partecipata dell’Università che possa garantire il servizio permettendo un minimo di sicurezza del posto di lavoro alle e ai bibliotecari.

In generale vogliamo la scrittura di un patto d’Ateneo con tutte le componenti sindacali presenti in Università che porti alla fine dell’appalto selvaggio all’Università di Torino.

In particolare proponiamo che in tale patto vengano inserite clausole che impegnino l’Università a:

– inserire clausole capaci di proteggere il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, sia da un punto di vista di generale tenuta occupazionale sia dal punto di vista dell’organizzazione dei turni lavorativi;

– la previsione di una base d’asta congrua all’applicazione del contratto di riferimento per il settore.


Lavorare con gli appalti non è più sostenibile: vedere il proprio reddito e la propria paga messa all’asta non garantisce i diritti né tantomeno la continuità necessaria nei servizi come le biblioteche.


FILCAMS-CGIL UILTUCS-UIL FLAICA-CUB

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