Un piccolo riassunto non esaustivo della prima giornata di sciopero delle bibliotecarie ed i bibliotecari dell’Universita degli Studi di Torino.
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Dopo anni di lotte siamo riuscite ad ottenere l’applicazione del corretto CCNL, il Federculture; purtroppo la brutta sorpresa è stata il livello di inquadramento di tutte le lavoratrici e dei lavoratori delle biblioteche: fortemente al di sotto delle mansioni richieste e di fatto svolte.
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Benché effettivamente sia una questione sindacale da discutere direttamente con le cooperative che hanno vinto l’appalto, dunque i datori di lavoro diretti, rimaniamo perplesse di come UniTo abbia potuto accettare una proposta di appalto di gran lunga al di sotto dell’offerta economica necessaria a garantire uno stipendio dignitoso per tutte e tutti. E ancora, perché non riaprire la gara d’appalto nel momento in cui si è presentata una sola proposta?
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Continueremo a lottare e scioperare se necessario per ottenere quello che ci spetta: un reddito dignitoso ed un lavoro stabile, che ci permetta di organizzare le nostre vite al di là della precarietà lavorativa, condizione a cui siamo costrette da anni.