Finalmente una significativa vittoria per le lavoratrici e i lavoratori esternalizzati dell’Università di Torino.
Sono passati parecchi mesi dall’esposto della FLAICA Cub in cui si richiedeva all’Università di obbligare la cooperativa Rear, cooperativa che per Unito si occupa di manutenzione, logistica e portierato delle sedi universitarie, a rispettare pienamente la clausola dell’appalto riguardante la paga minima oraria o, in alternativa, in base al principio di responsabilità solidale, di effettuare il pagamento in surroga direttamente alle lavoratrici e ai lavoratori.
Rear, infatti, applicando il contratto dei servizi fiduciari, remunerava i propri dipendenti con una paga ben inferiore ai 6,80 euro (lordi) previsti in capitolato come paga minima oraria. La differenza veniva elargita con una serie di indennità valide però solo per le ore lavorate regolarmente e quindi assenti nelle ore di straordinario, di permesso, di ferie, di malattia, nonché assenti anche dalle voci contributive.
Con la busta paga di novembre, finalmente, tale irregolarità è stata sanata e almeno parte degli arretrati restituiti alle/ai dipendenti.
Nell’esprimere la nostra soddisfazione per questa vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori, sottolineiamo però che ci è voluto quasi un anno per far riconoscere questo basilare diritto alla paga pattuita e sottolineiamo che 6,80 euro lordi all’ora rimangono pur sempre una paga da fame.