VERITA’ E GIUSTIZIA PER MOUSSA BALDE E OUSMANE SYLLA

Il 12 febbraio a Torino si terrà la prima udienza del processo per la morte di Moussa Balde, una vicenda che rappresenta in modo tragico la brutalità del razzismo istituzionale e del sistema dei CPR.

Moussa è morto nel giugno del 2021 nella sezione “Ospedaletto” del CPR di Torino. Qualche settimana prima, a Ventimiglia, era stato vittima di un violento pestaggio da parte di tre uomini, un’aggressione razzista che avrebbe dovuto portare a un’indagine e alla protezione della vittima. Invece, Moussa è stato arrestato e rinchiuso in un CPR, senza alcuna colpa se non quella di non avere i documenti. Durante la detenzione è stato completamente abbandonato, senza accesso a cure o sostegno, fino alla sua morte.

Questa storia non è un caso isolato. È l’ennesima dimostrazione di come le vite delle persone razzializzate e migranti vengano sistematicamente considerate sacrificabili da uno Stato che continua a portare avanti politiche di repressione e discriminazione. Per questo, è fondamentale mobilitarsi e pretendere giustizia e verità per Moussa e per tutte le vittime della violenza razzista.

Insieme possiamo fare la differenza. Ecco alcuni momenti in cui organizzarci e agire: