Contro la guerra e l’economia di guerra: UN PERCORSO COMUNE
La crisi sociale che viviamo e la mobilitazione che suscita è una risposta importante alla proletarizzazione di ampi settori sociali. Dovremmo guardare a questa risposta consapevoli che la riduzione alla condizione proletaria è vissuta come una violenza e che dobbiamo saper parlare e, soprattutto, saper ascoltare chi la vive per costruire un’azione comune fra il proletariato ‘tradizionale’ e i nuovi proletarizzati a partire dalle questioni immediate che tutti viviamo. Sarebbe sbagliato lasciare spazio al populismo reazionario oggi ampiamente diffuso e sta a noi, principalmente a noi, cogliere le occasioni che si aprono per dare loro uno scontro classista e radicale. Più complesso e, se vogliamo, più interessante, è il ragionare sul legame possibile fra il fatto che nell’ultimo periodo agiamo assieme più facilmente, un processo di unificazione del sindacalismo di base e conflittuale fortemente desiderabile.
Inoltre se oggi come sindacato ci relazioniamo con il movimento delle donne è perché le giovani generazioni che animano Non Una di Meno, e non solo, hanno colto con chiarezza il nesso fra liberazione delle donne e questione sociale. Lo stesso dicasi per i movimenti ambientalisti radicali pienamente consapevoli che “l’ambientalismo senza lotta di classe si riduce a giardinaggio”.
Di questo e altro parleremo martedì 25 ottobre alle 17:30 in diretta, con il segretario nazionale Cub Trasporti Antonio Amoroso e con Cosimo Scarinzi, Cub Piemonte, entrambi tra i partecipanti all’assemblea nazionale del sindacalismo di base del 15 ottobre scorso a Milano. Per collegarti entra nella pagina facebook Cub nazionale e vai alla sezione ‘Eventi’ per partecipare.