Sciopero pienamente riuscito alle biblioteche dell’Università di Torino.
L’80% delle e dei dipendenti esternalizzati dell’Universita’ di Torino presso le biblioteche d’Ateneo hanno scioperato oggi contro l’ipotesi di una nuova gara d’appalto per il sistema bibliotecario di Ateneo.
Una nuova gara d’appalto che rischia di incorporare le novità negative del nuovo codice appalti voluto sia dal governo Draghi che da quello Meloni.
La cancellazione della clausola sociale e la liberalizzazione del subappalto sono possibilità concrete che rischiano di aprire anche nell’ateneo subalpino la stagione dei licenziamenti, delle riduzioni d’orario e del taglio del reddito per lavoratrici e lavoratori.
Ma se oggi l’emergenza immediata è battere l’ipotesi della nuova gara d’appalto, sono stati posti due obiettivi fondamentali per la vita di lavoratrici e lavoratori degli appalti universitari:
1) la stesura di un accordo sindacale che preveda precise garanzie sulla salvaguardia del posto di lavoro, dell’orario e del reddito delle lavoratrici e lavoratori;
2) l’internalizzazione delle e degli esternalizzati tramite l’assunzione da parte di una società controllata dall’Università cui verrebbe affidato il servizio,
In questo modo lavoratrici e lavoratori avrebbero, dopo trent’anni di esternalizzazione, la garanzia del posto e del reddito.
L’assemblea ha varato altre giornate di mobilitazione per ottenere i nostri obiettivi: la lotta è appena iniziata!
Scarica qui il pdf del comunicato dell’assemblea Bibliocoop -> Comunicato Bibliocoop_270323